Conferenza Regionale dell’Immigrazione: la Sardegna promuove inclusione e reciprocità

L’assessora Manca: “Un’opportunità per valorizzare la diversità come ricchezza per la società”

La Sardegna dà il via alla prima Conferenza Regionale dell’Immigrazione, un evento storico che segna un passo importante nell’autonomia regionale, con l’obiettivo di promuovere una società inclusiva e accogliente. La conferenza, che si terrà giovedì 3 e venerdì 4 luglio presso il Museo Archeologico di Olbia, sarà l’occasione per discutere delle potenzialità che le comunità di cittadini provenienti da paesi terzi possono offrire al sistema sociale ed economico della regione.

L’assessora del Lavoro, Desirè Manca, ha aperto l’evento con un’importante dichiarazione: «Ho voluto promuovere questa Conferenza per dare visibilità alla diversità come valore e risorsa, e per riconoscere il contributo che le comunità immigrate offrono al nostro sviluppo. È fondamentale superare stereotipi e pregiudizi, e riconoscere la preziosità di chi arriva in Sardegna con la speranza di trovare accoglienza e solidarietà».

Alla conferenza prenderanno parte anche istituzioni, sindacati, rappresentanti del mondo dell’impresa, e naturalmente cittadini immigrati, per creare un dialogo costruttivo che promuova la partecipazione attiva e l’integrazione. La presidente della Regione, Alessandra Todde, sarà tra i protagonisti dei dibattiti, rafforzando l’impegno delle autorità regionali verso l’inclusività.

I temi al centro della conferenza sono molteplici e riguardano vari ambiti, tra cui giovani, scuola, lavoro, sanità, lingua e imprenditorialità. Grazie alla collaborazione di esperti locali e internazionali, l’obiettivo è definire percorsi di inclusione socio-lavorativa che permettano agli immigrati di integrarsi pienamente nel tessuto economico e sociale della Sardegna, contribuendo così a un arricchimento reciproco.

«Sono convinta che l’immigrazione debba essere raccontata in modo diverso, lontano dai pregiudizi e dalle paure», ha aggiunto Manca. «L’integrazione non è solo un dovere, ma un’opportunità di crescita reciproca. Chi arriva in Sardegna, spesso fuggendo da situazioni drammatiche, porta con sé valori profondi che arricchiscono la nostra cultura».

L’approccio della Conferenza si fonda sull’idea che la Sardegna, come terra accogliente e solidale, possa diventare un esempio di integrazione positiva, dove la diversità è celebrata come una risorsa fondamentale per costruire un futuro comune. L’incontro di giovedì e venerdì rappresenta quindi una pietra miliare per il rafforzamento del legame tra la Sardegna e le sue comunità immigrate, contribuendo a rendere la regione sempre più aperta e inclusiva.

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