Si erano presentati come dipendenti di una società realmente in rapporti commerciali con una cantina di Dolianova, riuscendo così a farsi versare un’ingente somma di denaro. Il tentativo di truffa, però, è stato scoperto grazie all’intervento dei carabinieri, allertati dal legale rappresentante dell’azienda sarda.
Le indagini hanno consentito di risalire a sei persone, tutte residenti nella provincia di Palermo, individuate a partire dal conto corrente su cui era stato effettuato il pagamento. Da questo conto, l’importo era stato rapidamente spostato con una serie di operazioni bancarie verso altri conti, sia in Italia sia all’estero, intestati a complici, nel tentativo di ostacolare la tracciabilità del denaro.
Grazie alla ricostruzione dei flussi finanziari, gli investigatori sono riusciti a identificare l’intera rete coinvolta, impedendo che la somma fosse definitivamente sottratta. Per i sei indagati è scattata la denuncia a piede libero per i reati di truffa e riciclaggio in concorso.
L’episodio conferma la sofisticazione delle tecniche di frode che sfruttano rapporti commerciali esistenti per conquistare la fiducia delle vittime e ottenere pagamenti indebiti, rendendo fondamentale la tempestiva segnalazione alle forze dell’ordine per evitare danni irreversibili.