Non si arrestano gli sbarchi lungo le coste del Sud Sardegna, dove nella serata di mercoledì sono stati intercettati 37 migranti al largo di Capo Teulada. I soccorsi sono stati effettuati dalla guardia di finanza e dalla guardia costiera, che hanno localizzato tre imbarcazioni distinte in momenti diversi durante le operazioni di pattugliamento marittimo.
Una volta raggiunti, i migranti sono stati scortati fino al porto commerciale di Sant’Antioco, dove ad attenderli c’erano le squadre di accoglienza a terra, tra cui il personale della protezione civile Assosulcis, impegnato nel fornire assistenza immediata con acqua e vestiario, soprattutto per i bambini piccoli, la cui presenza risulta in costante aumento negli ultimi arrivi.
In banchina erano presenti anche gli operatori del 118 dell’Avas di Sant’Antioco per eventuali esigenze sanitarie, e gli agenti del commissariato di Carbonia, incaricati delle procedure di identificazione e gestione dell’ordine pubblico.
Dopo i primi controlli, il gruppo è stato trasferito in tarda serata al centro di prima accoglienza di Monastir, utilizzando un pullman convenzionato messo a disposizione per la gestione logistica dei migranti.
L’area di Capo Teulada continua a essere una delle rotte più attive per gli sbarchi irregolari provenienti dal Nord Africa, complice la vicinanza con le coste tunisine e le condizioni meteorologiche favorevoli. Le forze dell’ordine e i servizi di soccorso mantengono alta l’allerta lungo il tratto di costa sud-occidentale della Sardegna, dove gli arrivi si stanno intensificando con una certa regolarità nelle ultime settimane.
L’attività di coordinamento tra forze di sicurezza, protezione civile e servizi sanitari rappresenta un elemento cruciale per gestire un fenomeno che, soprattutto nei mesi estivi, tende ad aumentare, mettendo sotto pressione il sistema locale di accoglienza e assistenza.
Le autorità non hanno segnalato criticità sanitarie tra i migranti sbarcati, ma restano attive le misure di monitoraggio sanitario previste dai protocolli nazionali, soprattutto in presenza di minori e soggetti vulnerabili.