In un’epoca in cui la sicurezza urbana è più che mai una priorità, Quartu Sant’Elena si distingue per una decisione coraggiosa: l’introduzione dei primi agenti della polizia Locale armati. Ventitré agenti sono stati selezionati per portare una Tanfoglio Force Esse, calibro 9×21, un’iniziativa che segna un punto di svolta per la terza città della Sardegna. Questa mossa, oltre a rispondere alle crescenti richieste di controllo da parte della cittadinanza, prepara il terreno per una stagione estiva all’insegna della sicurezza e dell’ordine.
La decisione di armare parte del corpo di polizia locale nasce da un’analisi accurata delle esigenze di sicurezza cittadina. Graziano Milia, il sindaco di Quartu, sottolinea l’importanza di questa scelta strategica, mirata a fornire un supporto concreto e immediato al resto delle forze dell’ordine. I poliziotti, dotati di pistola e di una scorta di 30 proiettili, avranno la capacità di operare efficacemente in tutto il territorio comunale, garantendo una presenza rassicurante dal centro alla zona litoranea.
La formazione degli agenti ha incluso corsi specializzati e sessioni di pratica al poligono, assicurando che ogni individuo possedesse le competenze necessarie per maneggiare l’arma in modo responsabile e sicuro. L’obiettivo di questa iniziativa non si ferma qui: nei prossimi mesi, si prevede l’arrivo di ulteriori agenti armati, con l’ambizione di raggiungere almeno sessantadue poliziotti equipaggiati.
Parallelamente, il comune sta valutando l’introduzione di taser, pistole ad impulsi elettrici, come prossimo strumento per gli agenti. Questa tecnologia, che offre una soluzione non letale per il controllo delle situazioni di pericolo, rappresenta un ulteriore passo verso un approccio alla sicurezza urbana che sia al tempo stesso efficace e rispettoso dei diritti individuali.