In Via Meilogu a Cagliari, il 2024 si apre con una preoccupante cronaca di degrado abitativo nelle palazzine popolari, dove i residenti vivono in condizioni allarmanti. Muffa, balconi lesionati, e calcinacci che cadono sono solo alcune delle problematiche segnalate, in un contesto dove gli interventi sembrano ridursi a mere misure provvisorie.
Una delle voci che si leva in questo scenario è quella di Consuelo Vargio, residente dell’area, la quale descrive una realtà quotidiana fatta di edifici fatiscenti e manutenzione assente. “Viviamo nel degrado ormai da anni,” afferma Vargio, sottolineando come, nonostante le numerose segnalazioni al Comune, le risposte e gli interventi concreti siano finora mancati. La situazione si è fatta ulteriormente critica quando, di recente, un anziano è stato colpito da frammenti di intonaco caduti.
Il sospiro di esasperazione dei residenti trova fondamento nelle condizioni di abitazioni dove persino porte e tapparelle sono un lusso non concesso, e l’unica presenza tangibile sembra essere quella delle transenne, testimonianza di un intervento emergenziale dei vigili del fuoco, insufficiente a risolvere le criticità strutturali degli edifici.
L’amministrazione comunale è chiamata a rispondere a queste urgenze, finora con un silenzio che pesa come la muffa sulle pareti delle abitazioni di Via Meilogu. Gli abitanti, stanchi di vivere in condizioni di costante pericolo, chiedono a gran voce una soluzione definitiva che possa riportare dignità e sicurezza nel loro quotidiano.