Ilaria Salis, ha ottenuto 23.558 preferenze nelle recenti elezioni europee, superando di oltre 8.000 voti il generale Roberto Vannacci, che si è fermato a 15.162 voti. Candidata capolista per Alleanza Verdi e Sinistra, Salis ha riscosso un ampio consenso sia nel collegio delle isole sia in quello del nord-ovest, totalizzando complessivamente 165.000 voti e contribuendo a portare la coalizione oltre il 6%.
Una volta ufficializzata l’elezione, Ilaria Salis sarà scarcerata e il processo a suo carico sospeso grazie al ‘Protocollo 7’ sui ‘Privilegi e le immunità dell’Unione Europea’. L’articolo 9 di questo protocollo prevede che i membri dell’Europarlamento beneficino delle stesse immunità riconosciute ai parlamentari del loro Stato e non possano essere detenuti né oggetto di procedimenti giudiziari in alcun altro Stato membro. Secondo il collegio difensivo di Salis, questa norma è retroattiva e valida anche per i fatti avvenuti prima dell’elezione.
Il papà di Ilaria, Roberto Salis, ha espresso immediata soddisfazione per il risultato elettorale della figlia, invitando il ministro degli Esteri Antonio Tajani a riportarla in Italia al più presto. La vittoria di Salis rappresenta una vittoria significativa non solo per lei e la sua famiglia, ma anche per l’intero movimento di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha visto crescere il proprio sostegno in maniera significativa.
Ora che Ilaria Salis si prepara a rappresentare l’Italia al Parlamento Europeo, le aspettative sono alte. La sua esperienza personale e la sua passione per i diritti umani e l’ambiente saranno al centro del suo mandato, con l’obiettivo di portare avanti politiche che rispecchino i valori della sua campagna elettorale e rispondano alle esigenze dei suoi elettori.