Gli agricoltori sardi protestano contro la siccità e la crisi del settore, con trattori che bloccano le strade di Cagliari.
Stamattina, i trattori hanno invaso le strade di Cagliari, segnando l’inizio di una grande protesta degli agricoltori sardi. Le ruote pesanti, il corteo e il suono dei clacson rappresentano il grido disperato delle campagne sarde contro la siccità e la crisi del settore. La manifestazione, annunciata da Coldiretti nei giorni scorsi, ha preso il via in via Roma, bloccando il traffico verso il centro e causando lunghe code di auto.
Un migliaio di persone si è radunato per il corteo, diretto sotto il palazzo della Regione. Luca Saba, direttore dell’organizzazione di categoria, ha spiegato: «Chiediamo un cambio di marcia rispetto ai precedenti governi regionali. Vogliamo risposte immediate sulla siccità, sui voucher e sull’acqua per gli animali. Chiediamo anche un cambiamento riguardo la burocrazia, la fauna selvatica, la gestione dell’emergenza e tutto quanto oggi limita la crescita dell’agricoltura sarda».
Coldiretti denuncia la crisi delle campagne da oltre quattro mesi, richiedendo interventi immediati. Saba ha sottolineato l’urgenza: «Sono passati i primi mesi dall’insediamento della nuova giunta, ora ci attendiamo interventi per garantire che a luglio e ad agosto gli animali abbiano acqua e cibo, e che le colture non vadano perdute».
Il corteo di mezzi pesanti ha attraversato le strade di campagna, salutando le aziende agricole prima di arrivare in città. Disagi si sono registrati su tutte le arterie che collegano il centro e l’hinterland, con traffico in tilt e auto in coda.
Gli agricoltori chiedono interventi urgenti per risolvere le criticità del settore agricolo sardo. La crisi idrica e la gestione inefficace delle risorse stanno mettendo in ginocchio le campagne, e la manifestazione di oggi è un segnale forte rivolto alle autorità regionali. L’obiettivo è ottenere soluzioni concrete per salvaguardare le attività agricole e garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura in Sardegna.