L’assessore Armando Bartolazzi, durante un’audizione in commissione Bilancio, ha affrontato il problema delle liste d’attesa e ha discusso dei fondi aggiuntivi stanziati attraverso la variazione di bilancio. “Il problema delle liste d’attesa è comune a tutte le regioni italiane,” ha osservato Bartolazzi. Ha poi spiegato che l’invecchiamento della popolazione ha trasformato l’ospedale da luogo per pazienti acuti a struttura che deve gestire un numero crescente di pazienti cronici. Con circa 5,5 milioni di euro stanziati, il piano prevede di chiedere ai privati convenzionati di coprire le carenze del settore pubblico, indicando loro le priorità su cui intervenire.
Stefano Schirru di Alleanza Sardegna ha elogiato l’iniziativa, sottolineando che l’aumento del budget per i privati è un passo necessario per ridurre le liste d’attesa. Ha anche ricordato la recente sentenza della Consulta che permette alla Sardegna di spendere di più, confermando la correttezza delle decisioni prese negli ultimi cinque anni. Tuttavia, non sono mancate le critiche. Francesco Agus dei Progressisti ha descritto le risorse stanziate come “gocce omeopatiche date a un paziente con la lebbra”. Ha espresso dubbi sull’efficacia dell’aumento del budget per i privati, temendo che i fondi possano essere utilizzati per prestazioni aggiuntive dove è più conveniente per i convenzionati, piuttosto che per affrontare le lunghe liste d’attesa.