Nel corso del 2023, la Sardegna ha visto un aumento considerevole nei ricavi derivanti dall’imposta di soggiorno, con un incasso totale di 25,1 milioni di euro, segnando un incremento del 28,9% rispetto al precedente anno. Olbia si è distinta come il comune con il maggiore introito, raggiungendo la cifra di 2.699.149 euro.
Complessivamente, sono stati quaranta i comuni sardi che hanno applicato questa tassa, con Arzachena che segue Olbia da vicino con un guadagno di 2.660.061 euro. Alghero si posiziona al terzo posto con 2.363.776 euro, seguito da Villasimius e Pula che completano i primi cinque, rispettivamente con 1.986.483 euro e 1.451.477 euro.
Tra gli altri comuni significativi si annoverano Budoni, che ha accumulato 1.407.869 euro, Cagliari con 1.207.404 euro, e San Teodoro, che chiude la top ten con 1.095.866 euro.
A livello nazionale, il Lazio si conferma la regione con il maggiore gettito dall’imposta di soggiorno, totalizzando 188 milioni di euro, di cui la quasi totalità attribuibile alla capitale, Roma. Seguono Toscana, Veneto e Lombardia con rispettivi introiti molto elevati, testimoniando la forza del turismo in queste aree.
Questi dati, forniti dall’Osservatorio nazionale Jfc tourism&management, evidenziano non solo l’importanza dell’imposta di soggiorno come strumento di finanziamento per i comuni, ma anche il dinamismo del settore turistico in Sardegna e in Italia.