Il quartiere di Castello, noto per le sue viste mozzafiato e la ricchezza storica, si trova nuovamente al centro di controversie legate ai disservizi urbani. Gli abitanti di via Corte D’Appello, una zona vivace e frequentata sia dai locali che dai turisti, lamentano l’accumulo di rifiuti plastici non raccolti, un problema che da ieri ha preso dimensioni considerevoli.

La situazione attuale vede i residenti costretti a gestire autonomamente i rifiuti, ammassando i sacchi della plastica in due punti strategici per evitarne la dispersione a causa del forte vento di maestrale. Questo accumulo di rifiuti non solo deturpa la bellezza del quartiere ma solleva preoccupazioni significative sulla gestione dei servizi urbani in una zona così critica.

La causa immediata del mancato ritiro è stata identificata nella presenza di transenne all’ingresso della via, messe in posizione a seguito dell’installazione di un ponteggio pedonale. Questo ponteggio è stato eretto per proteggere i passanti dai rischi legati ai crolli di un edificio in condizioni precarie. Tuttavia, la presenza delle transenne ha impedito l’accesso ai veicoli addetti alla raccolta rifiuti, come confermato dal servizio clienti del numero 800 533 122.

L’insoddisfazione dei cittadini cresce, alimentata da una serie di disservizi che affliggono il quartiere da tempo. Tra questi, si segnalano gli ascensori non funzionanti da quasi due mesi, una situazione che ha lasciato gli abitanti senza una soluzione alternativa da quando il dirigente responsabile è tragicamente scomparso.

Questa non è la prima volta che il servizio di raccolta differenziata sembra “dimenticare” le vie di Castello, ma l’attuale situazione ha scosso particolarmente la comunità. L’aspetto di trascuratezza, in contrasto con l’immagine turistica che la città tenta di promuovere, pone questioni urgenti riguardo alla gestione e alla priorità dei servizi nei quartieri storici.